Resoconto evento “Ospitalità diffusa e sviluppo delle comunità e dei territori”
Lo scorso 28 aprile, presso la sede pavese dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale, si è svolta la presentazione del programma, avviato dall’istituto in collaborazione con AGCI (l’Associazione Generale delle Cooperative Italiane), per lo sviluppo del turismo diffuso che, partendo dalle radici culturali territoriali, mira a rendere esplicita, fattibile e sostenibile la valorizzazione degli aspetti sociali, culturali ed economici delle comunità e dei territori meno noti del nostro paese.
Attraverso un dialogo ricco di testimonianze di diverse realtà ed associazioni operanti sul territorio in ambiti d’azione variegati, partendo dal mondo delle attività turistiche e culturali, passando attraverso la produzione di prodotti d’eccellenza, si è cercato di porre le basi per la presentazione di una visione condivisa del fenomeno e della sua progettualità, che possa dotarsi nel tempo di una metodologia di riferimento per arrivare a decisioni operative realizzabili in collaborazione con le realtà territoriali coinvolte nel progetto, tra le quali comunità della valle dell’Aniene nel Lazio, della provincia di Pavia e friulane.
Le sfide cui va incontro il programma, promosso da Antonio Lucidi, Presidente del settore Ambiente e Sviluppo Urbano dell’AGCI e da Lucio Fumagalli, Presidente del nostro Istituto, risultano essere molteplici, come emerso durante lo scambio tra le parti coinvolte. Tra tutte, il riuscire a coniugare il sistema valoriale e culturale con l’aspetto economico, soprattutto su larga scala, che permetta di rendere sostenibili interventi finalizzati a promuovere e rilanciare le comunità coinvolte, tenendo presente la necessità di fare sistema per accrescere le mappe relazionali interne ed esterne.
L’INSOR e l’AGCI ringraziano per il loro prezioso contributo la Presidente della Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici (FEISCT), Sabrina Busato, la ricercatrice INSOR, Elisa Maria Fiocca, Gioachino Palestro de La Corte dell’Oca di Mortara, il Presidente del “monastero del terzo millennio”, Maurizio Parini, il Presidente dell’associazione Carnia Greeters, Paolo Querini e l’Amministratore delegato di Trame d’Italia, Daniele Rossi, e tutti i partecipanti, augurandosi di poterli coinvolgere nel programma e nella discussione sul tema all’inizio dell’estate.